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Dantès. Pillole poetiche di Mariangela Garofalo

di Maurizio Mozzoni



Non potevamo aprire una sezione del blog dedicata alla poesia e non parlare della poesia di Mariangela Garofalo, talento indiscutibile dal carattere schivo e riservato ma che necessita di essere scoperta e approfondita

Mariangela è un temporale.

Non trovo altro modo per descriverla e non credo ci sia bisogno di utilizzare altre parole.

La sua poetica, il suo stile, le tematiche che porta (o meglio, nelle quali ci trasporta), hanno le caratteristiche tipiche di una tempesta estiva. Immediate, fragorose, vibranti e necessarie ad un mondo arido: qualcosa che non ti spieghi e che, comunque, mentre lo leggi, ti accorgi che non c’è alcun bisogno di spiegarsi.

Il poeta, d’altra parte, è un tipo particolare d’avventuriero, di quelli con un coraggio particolare: il coraggio di fare vedere agli altri l’interno di sé, senza cercare di mettere veli e paramenti, senza dover dire: “Ora ti spiego”.

Il poeta non spiega, mostra. Mariangela in questo è una vera maestra.

Cosa troverete in questa piccola raccolta? Troverete Mariangela e tutto il suo mondo, la sua capacità, il suo desiderio di amare, la sua rabbia, la sua gioia, la sua malinconia,… troverete voi stessi, o molti pezzi di voi. Potrete leggervi senza timore di mostrarvi troppo, perché il Poeta lo ha già fatto per voi.



COSE DA FARE


Coltiverò alberi di limoni

Che poi, a dispetto

delle mie amorevoli cure,

seccheranno.

Non ho mai avuto il pollice verde.

Pettinerò tutte le sere i capelli finti

delle bambole, per sostituire i figli che non avrò.

Cinquanta spazzolate prima di andare a dormire.

Scriverò le mie memorie inventate su una vecchia macchina da scrivere

Farò il cammino di Santiago andata e ritorno.

Disferò di sera la tela intessuta di giorno come novella Penelope, moderna versione e non attenderò Nessuno.







SOLA

Che credete voi?

Voi dalle vite in riga,

in fila.

Perfette

coi con i vostri amori

perfetti,

un po’ banali

per il mutuo da saldare,

le scadenze da rispettare;

Che non anelo ad un amore?

Ma un amore da sconquasso,

da stupide farfalle nello stomaco,

che bruci nelle vene

ma che sia rassicurante,

poetico,

vero,

iracondo,

non scontato e fiducioso,

accogliente,

paziente.

Ma vedo lampi all’orizzonte,

dubbi di dipendenza,

di sofferenza,

di abbandono,

di non corrispondenza,

di non amore

che non dimentico

e decido di essere io stessa mia essenza

e ragione di esistere.

Sola.


DOMANI NELLA BATTAGLIA

Come un gatto piccolo

che si morde la coda

do la caccia alle zanzare nel buio della

camera mi faccio luce con la torcia

virtuale.

Non ho ancora compreso

quali siano le battaglie per cui

valga la pena combattere

così le combatto tutte.


MARIANGELA GAROFALO

Dantès

edizioni underground?

70 pag.

8,00€


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