Qui, sulla terra che noi abitiamo,
la vita s’impone sempre
e il dolore non è mai riuscito
a far svanire quell'attesa colma di aspettativa
e promesse che ogni giorno, instancabilmente c’incammina alla meta.
Vi presentiamo
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LA CITTÀ IN RIVA AL CONTINENTE
di
ALESSIO ARENA
(2020, Edizioni Underground?)
170 pagine - prezzo di copertina 13,00 €
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Alessio Arena (Milano, 17.12.1984) è attivista politico e saggista.
Dal 2015 è segretario di Fronte Popolare, organizzazione militante marxista che ha contribuito a fondare. Ha collaborato con giornali e riviste in Italia e all’estero tra cui Liberazione, La Città Futura, Ragioni e Conflitti, La Commune (Francia), Mundo Obrero (Spagna) e Workers World (USA).
Il suo primo saggio, Dove vanno gli italiani?, è uscito in Francia, presso Éditions Delga, nel 2012 e in Italia, presso Edizioni Nemesis, nel 2013.
La città in riva al continente è il suo primo romanzo.
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La città in riva al continente” è una storia di violenza e liberazione, in cui la dimensione sociale mostra la possibilità della rivolta e del riscatto dall'arbitrio e dalla brutalità sofferti in quella intima. Le vicende della protagonista, una giovane donna vittima di abusi che prende la decisione di rompere con il suo ambiente familiare, s’intrecciano con quelle di coloro che popolano il suo cammino in un racconto che fa convivere e convergere il motivo privatistico-esistenziale con quello dell’impegno politico, mantenendo sempre un clima di sospensione. La propensione al lirico assume tonalità diverse a seconda che si tratti di una lettera, di un monologo o della voce narrante che s’incarica di raccontare le vicende.
Un testo che rifiuta ogni barriera tra “io autentico” ed essere sociale e invita alla riflessione su quanto la condivisione, anche nelle circostanze più dolorose, sia determinante per il riaffermarsi, contro ogni avversità, dell’amore per la vita.