

LA BAMBINA CAPRA
di Elisa De Munari
Illustrazioni di Francesca Pizzo Scuto
2025 Edizioni Underground? - prezzo di copertina 15,00 €
E dopo aver raccontato ai ragazzi i Velvet Underground adesso tocca a Patti Smith!
Se è vero, come diceva Rodari, che la fiaba è il luogo di tutte le ipotesi: essa ci può dare delle chiavi per entrare nella realtà per strade nuove allora anche io ho voluto fare di testa mia e scrivere una fiaba. Blasfema. Perché quando si toccano i mostri sacri, si gioca con il fuoco. Si può raccontare tutto questo a un ragazzo? Forse si, forse no.
Male che vada ecco una fiaba pensata per i ragazzi, ma scritta per gli adulti.
Un libro per grandi con il cuore di bimbo e anche per ragazzi curiosi.
ELISA DE MUNARI
È musicista e scrittrice, anche se a volte non ricorda più in quale ordine. Ha pubblicato un saggio sul blues con Arcana Edizioni, una raccolta di racconti con LaGruEdizioni, un romanzo e un libro per ragazzi con Edizioni Underground?.
Come Elli de Mon, ha inciso dischi con etichette italiane e straniere e ha portato il suo suono in giro per il mondo, spesso tornando con strumenti nuovi e qualche ora di fuso orario in più. Suona il contrabbasso in vari progetti, collabora con realtà teatrali e presta la voce alla band metal Litania, quando non è troppo occupata a insegnare al caos a tenere il tempo. Di notte, dorme poco. Ma solo perché le idee, si sa, fanno rumore.
FRANCESCA PIZZO SCUTO
Musicista, artista visiva e performer, nasce a Bologna nel 1979.
Nel 2021 pubblica una raccolta di poesie nella silloge Cuori a Kabul, poesie per l’Afghanistan, Graphe.it edizioni.
Dal 2016 collabora con la compagnia teatrale Ateliersi di Bologna.
Dal 2011 forma il duo Melampus con cui pubblica tre album seguiti da relativi tour.
Dal 2008 al 2025 espone in numerose gallerie italiane ed estere i suoi lavori pittorici e tessili.
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LA SETTIMANA DELLA BANANA
di Elisa De Munari
Illustrazioni di Francesca Bono
(2025, Edizioni Underground?) - prezzo di copertina 15,00 €
Ma perché nessuno ha pensato di raccontare i grandi dischi ai bambini?
Se è vero, come diceva Rodari, che la fiaba è il luogo di tutte le ipotesi: essa ci può dare delle chiavi per entrare nella realtà per strade nuove allora anche io ho voluto fare di testa mia e scrivere una fiaba. Blasfema. Perché quando si toccano i mostri sacri, si gioca con il fuoco. I mostri sacri in questione sono i Velvet Underground e in particolare quel disco che, si dice, abbia venduto pochissime copie quando uscì, ma che fu in grado di cambiare la vita di tantissime persone. Si può raccontare quel “Velvet Underground and Nico”ad un bambino?
Forse si, forse no.
Male che vada ecco una fiaba pensata per i bambini, ma scritta per gli adulti. Un libro per grandi con il cuore di bimbo e anche per bimbi curiosi.
(Elisa De Munari)
Francesca Bono è una performer, musicista e cantautrice, fondatrice degli Ofeliadorme e del duo sperimentale Bono/Burattini, il cui esordio ha destato l'interesse di BBC6, The Wire e Internazionale. Ha partecipato a festival internazionali come WOMAD e SXSW, e ha suonato in Europa, USA e Cina. Parte del collettivo femminista DonnaCirco, ha collaborato, tra gli altri, con Mick Harvey, Howie B, Alain Johannes, Simon Carmody, Massimo Volume, Gianni Maroccolo, Stefano Pilia. Ha due figli, una passione per l'illustrazione che si traduce spesso nella realizzazione di murales a suo nome o sotto lo pseudonimo Wasted Walls, ed è al lavoro sul suo primo disco solista.

RAÌSE. Una favola gotica
di Elisa De Munari
Illustrazioni di Luca Peverelli
(2025, Edizioni Underground?) - prezzo di copertina 15,00 €
RAÌSE significa RADICI.
Il progetto è un concept su Santorso, il luogo dove sono nata e cresciuta, fondato su una leggenda che mi ha sempre interrogata. Narra di un uomo di nome Orso, che si è perso e che camminando ritrova se stesso. La sua storia è ricca di simboli pagani e la chiesa ne ha fatto un santo, ma a me è sempre interessato l’uomo, con i suoi limiti, le sue crisi, il suo voler uscire da se stesso per incontrare il suo mistero, infilandosi in pozzi bui e difficili da risalire. Il suo percorso mi commuove profondamente, perché nasce dalle sue fragilità e dai suoi punti deboli, nei quali si riconosce anche se non avrebbe mai voluto che gli appartenessero.
(Elisa De Munari)
