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Luigi Giuva nasce a Novara, il 29 luglio del 1976.

Dopo aver interrotto gli studi di giurisprudenza scopre il mondo della pedagogia e dell’educazione durante l’anno da Obiettore di coscienza.
Nel 2012 intraprende il percorso di formazione che si conclude con il conseguimento del Master di 1° livello in Pedagogia Giuridica, promosso dalla Cooperativa Atipica di Verano Brianza (MB) e dalla Procura della Repubblica di Monza (area crimini contro le fasce deboli); apre quindi lo studio professionale “Methexis” (collaborazione in greco) dove si occupa di interventi educativi e di sostegno alla genitorialità, affiancando anche alcuni clienti in situazioni di consulenza, sia in affiancamento a legali, sia in supporto alle prese in carico della tutela minori.
 

Nel 2018 decide di arricchire la sua formazione con l’iscrizione al Master in Criminologia e Scienze Forensi per l’Investigazione e la Sicurezza, promosso dall’Università Internazionale UNISED e dall’Associazione Nazionale Carabinieri.
Al termine di questo percorso si è più volte proposto come formatore su quegli elementi del lavoro giuridico e criminologico dell’Educatore Professionale e del Pedagogista, insistendo sulla necessità di un approccio pedagogico alla criminologia.
Autore di tre tesi: Osservazione su dinamiche relazionali distorte nel rapporto madre-bambino: ruolo e competenze dell’Educatore Professionale, Il difficile percorso d’un uomo (criminologia e diritto penale in un’ottica epistemologica e metodologico-prassica) e Il contributo pedagogico alla criminologia: verso un modello neuro-pedagogico, utile ad ipotesi di analisi, intervento e prevenzione del fenomeno criminale, è anche co-autore con Alberto Di Monaco del prontuario Le mansioni proibite dell’Educatore Professionale.