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collana PLEIADI

14- L'EDUCATORE DOMICILIARE.JPG

L'educatore domiciliare

una triplice professione

di Tiziano Martinelli

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La scuola, perché assolva bene al ruolo assegnatole dalla Costituzione, deve essere consapevole che i Cittadini che arrivano nelle sue classi sono molto diversi. Diversi nell’apprendimento, diversi nelle loro caratteristiche psichiche e fisiche. Quindi, se veramente amiamo l’uguaglianza dobbiamo dotare la scuola di diversi “operatori”, affidando loro la didattica curriculare e quella che potremmo definire, didattica “singolare”. Quelli che oggi, impropriamente, vengono definiti, “operatori” o “educatori”, di strada e non, sono i soggetti preposti ad assolvere al compito della “didattica singolare” e quindi ad attuare completamente il ruolo della Cultura, o meglio a completare la “condizione necessaria, ma non sufficiente” della scuola. L’educatore domiciliare dovrebbe essere un facilitatore, un dispositivo che permette di diminuire gli ostacoli che non permettono l’uguaglianza sostanziale in questa società.

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106 pagine 

€ 10,00 

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